Se a chiedere il pizzo è dio!   21 comments

Dio è indebitato!

La Chiesa di Scopello chiede i soldi ai commercianti

 

 

 

Il prete delle parrocchia di Scopello ha inviato una lettera ai commercianti per chiedere “un contributo di sponsorizzazione”. Tradotto vuol dire che vuole i soldi. Così dopo il reportage che ho intitolato (il sindaco che pagava il pizzo, che potete leggere ancora su http://www.barberafabio.spaces.live.com) continua il nostro viaggio-scandalo sul territorio castellammarese e questa volta a chiedere i soldi è un prete!

 

Eh, si capita anche questo! A Scopello il parroco della Paroccchia “Maria SS. Delle Grazie” tale padre Michele A. Crociata ha deciso di fare dei lavori di ristrutturazione alla chiesa. Lodevole iniziativa, ma i soldi – si sa – non sono mai sufficienti e il prete è consapevole del fatto che non basta spolpare solo i fedeli che si presentano alla messa, deve inventarsi qualcosa di meglio per aggiudicarsi una cifretta un po’ più consistente. A Scopello lo conoscono bene: Padre Crociata è di quelli ne sa una più del diavolo! Il parroco mette mano al pc e scrive una lettera che ha poi imbustato ed inviato a tutti gli operatori economici presenti sul territorio parrocchiale. La lettera è chiara, secca e decisa: “qui ci vogliono i soldi”. Certo non è facile motivare una richiesta così diretta e spicciola, ma Padre Crociata sa come fare: toccando gli interessi e il portafoglio del commerciante sprovveduto, spesso non praticante ma comunque ossequioso nei confronti del clero (perché non si sa mai). Così nella lettera il parroco ricorda agli operatori economici che la chiesa favorisce tutti, anche e soprattutto i commercianti, gli stessi commercianti che ogni domenica percepiscono notevoli guadagni grazie ai clienti che dalla messa si riversano poi nei vari bar, paninerie, negozi di souvenir. Insomma, la chiesa vi dà i soldi dei fedeli, adesso dovete darne un po’ voi alla chiesa! Questa la strana richiesta che suona quasi come una estorsione dolce. Suona strana anche ad alcuni abitanti del luogo che dopo aver letto la lettera decidono di girarla alla curia vescovile di Trapani per capire se fosse lecito che un prete realizzasse un’azione del genere, così lontana dal pensiero cattolico (in fin dei conti a pensarci bene non è poi così lontana). Il parroco di Scopello, per dar forza alla sua richiesta, allega anche il conto consuntivo dell’anno 2006, una specie di dichiarazione dei redditi, con tanto di entrate ed uscite così quantificate: 7.027,95 euro le entrate tra battesimi, matrimoni, anniversari, libere elargizioni, offertorio; 5.910,33 euro le uscite tra acqua, luce, giardiniere, spese generali e per liturgie! Quel poco che resta nelle casse non gli basta e così decide di chiedere ai commercianti di mettere mano al portafoglio. C’è da chiedersi se quanto dichiarato corrisponda poi al vero, visto che le entrate per matrimoni e battesimi sono solitamente nettamente superiori alle cifre dichiarate, ma è meglio non stare qui a chiedersi se Dio lavora in nero o fa evasione fiscale (non vorrei che mi arrivasse un fulmine tra capo e collo mentre sto scrivendo questo articolo), meglio occuparsi solo della strana lettera del parroco che, come incentivo alla sua richiesta, scrive anche che nel corso della messa leggerà i nomi di quelli che hanno contribuito (una sorta di pubblicità ai negozianti più “generosi” all’interno della santa messa, neanche un team di pubblicitari di Pubblitalia avrebbe mai pensato ad una cosa più blasfema di questa) non dimenticandosi però di dare ampio risalto anche a  quelli che NON hanno contribuito, un po’ per dovere di chiarezza, un po’ per vendicarsi dei commercianti più tirchi che devono essere messi alla gogna dai fedeli. Quei fedeli che, in attesa delle manutenzioni che verranno realizzate con quei soldi, sognano una chiesa più bella, più comoda. Magari con l’aria condizionata. D’altronde è risaputo che “senza soldi non si canta messa!”.

 

 

  

 

la lettera mandata dal prete di scopello ai commercianti, comprensivo dell’elenco dei "contribuenti" poi aggiornato e reso pubblico con le cifre donate e i conti consuntivi delle uscite e delle entrate della parrocchia.

 

 

documento con la lettera che alcuni cittadini hanno mandato

al prefetto della congregazione per il clero cardinale Hummes a Roma

 

 

risposta alla lettera che alcuni cittadini hanno mandato al prefetto

della congregazione per il clero cardinale Hummes a Roma

 

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Continua la bagarre

il Giornale di Sicilia scrive un pezzo a difesa del prete

i cittadini si ribellano

 

La storia di Padre Cruciata e l’anomala lettera continua il suo viaggio tra polemiche, dibattiti, raccolte firme ecc ecc… così ad oggi non si ferma la vicenda più discussa (e discutibile) che ha coinvolto, loro malgrado, i cittadini del piccolo borgo di Scopello! Il prete, proprio in questi giorni, starebbe facendo girare un documento con una raccolta firme che attesti quanto sia benvoluto in paese. E, mentre accade ciò, esce un articolo che racconta il suo episodio sul Giornale di Sicilia. I cittadini del borgo non ci stanno: la lettera gira di nascosto e quindi non provoca lamentele, ma l’articolo sul noto quotidiano desta scandalo; perché, a parere di alcuni cittadini scopellesi, ritrarrebbe il prete come una figura emblematica, positiva, da prendere ad esempio. Così si attivano nuovamente: viene quasi immediatamente richiesta una rettifica al quotidiano e mandata una lettera anche al vescovo di Trapani affinché la vicenda abbia un epilogo certo e definito, una volta per tutte. In  esclusiva pubblico la lettera inviata al Vescovo della Diocesi di Trapani in merito alla vicenda.

 

Sua Eminenza il Vescovo di
Trapani
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Eminenza,

purtroppo mi spiace dover ritornare sui comportamenti di Padre Crociata, ma nuovi fatti lo impongono.

Quello che mi ha avvilito è l’ articolo del giornale di Sicilia apparso il giorno 6.7.08 a pag. 30.

Viene effettuato un panegirico sull’ operato del Parroco e come questi abbia potuto ripianare i debiti grazie al loro slancio spontaneo e viene accreditata la tesi che questi sia amatissimo dagli abitanti del Borgo e che biechi individui spargano malevoli voci.

Lei ha sicuramente presenti le missive del parroco agli esercenti, ma mi permetto di sottolineare alcune temporizzazioni.

– il 24 giugno 2007 il parroco "bussa alla porta"
– nel settembre 2007 viene recapitata la lettera GOGNA in cui viene indicato vicino ad ogni nome l’importo versato.
– il 5 novembre 07 ho scritto al Cardinale Hummes
– il 4 aprile 2008 la Congregazione mi ha risposto.
– il 6 Giugno 2008 appare l’ articolo del Giornale di Sicilia.

Poichè il Sottosegretario nella risposta di aver "assunto le opportune informazioni" ritengo che abbia inoltrato alla Diocesi la mia e che chiarimenti siano stati richiesti a Padre Crociata.

Partendo da questo PRESUPPOSTO mi domando: quale missiva a firma del Parroco è stata data alla giornalista Annalisa Ferrante: solo quella del 24 giugno? Sembra anche a Lei un travisamento della verità?

Non ritiene che forse alcuni sentitisi esposti – a causa della lettera GOGNA – alle chiacchiere ed agli sfottò dei paesani ( visto tizio,con quel bellissimo.. ha dato solo…oppure …visto.. che pezzente non ha dato nulla, ma che sei tu NN che ha dato 300€).

Lei può accertare i fatti facendo verificare i libri contabili e far verificare se sono stati incassati solo 50 € oppure le cifre conosciute ed eventualmente chiedere – nel caso non fossero state scritte nei libri della parrocchia – che fine hanno fatto le differenze.

Eminenza, chi viene a sposarsi a Scopello lo fa perchè conosce il posto per avervi in passato soggiornato, fatto amicizie e magari aver conosciuto qui le futura sposa e tra amici ci si scambia informazioni e commenti.

E’ anche poco simpatico che detti comportamenti vengano addebitati tout court alla Chiesa non scindendola dall’uomo.

Le CHIEDO sinceramente VENGA A TROVARCI A SCOPELLO e ristabilisca la verità; per me e ritengo anche per gli altri abitanti del Borgo Padre Crociata può anche restare se vuole fare veramente il Parroco.

La ringrazio per la Sua pazienza e Le invio i miei migliori saluti

 

[lettera firmata]

 
Il parroco mediatico
continua a diffondere il falso
 
Giovedì 21 agosto sul Giornale di Sicilia è spuntato l’ennesimo articolo promozionale su padre Crociata. Il furbissimo parroco si è fatto fare un pezzo dove si afferma che è stato acclamato dagli scopellesi che, in occasione dei festeggiamenti dei suoi trent’anni di sacerdozio, gli hanno inviato una lettera di apprezzamento e profonda stima! Solo che la lettera di apprezzamento e stima l’ha fatta circolare lui!!! A Scopello succede anche questo!
 
 

Pubblicato 30 giugno 2008 da fabiobarbera in Senza categoria

21 risposte a “Se a chiedere il pizzo è dio!

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  1. Scusa, ma dov\’e\’ il testo intergrale della lettera?Siamo sicuri che quello che ci stai dicendo corrisponde a verita\’?Io ho invece l\’impressione che tu parli di cose di cui non hai la minima conoscenza.Paragonare la richiesta di un\’offerta al pizzo mafioso! Questa si che e\’ blasfema.C\’e\’ forse nella lettera un\’esplicita o anche non esplicita minaccia nei confronti di qualcuno?Se avessi messo il testo della lettera lo avremmo scoperto…Ritornando alla lettera mi pare di aver capito che due sono le cose che ti hanno fatto gridare allo scandalo:1) Padre Cruciata chiede soldi ai commercianti. Se chiedere e\’ lecito e rispondere e\’ cortesia, non mi pare che ci sia niente di male in questo, perche\’ non c\’e\’ nessuna minaccia.2) Padre Cruciata allega il conto consultivo dell\’anno 2006. Questo e\’ un esempio  di chiarezza che non mi pare criticabile.Puo\’ essere quanto meno discutibile il fatto che Padre Cruciata faccia l\’elenco delle persone paganti e non: per questo la Chiesa ha i suoi organi di controllo che prenderanno le contromisure necessarie al caso.Ricordiamoci sempre che i sacerdoti sono uomini e che possono sbagliare. Il vero Cristiano non e\’ colui che non sbaglia mai, ma e\’ colui che quando sbaglia ammette la propria colpa e cerca di rimediare.Quando dici che l\’azione intrapresa da Padre Cruciata non e\’ poi cosi\’ lontana dal pensiero cattolico, fai capire chiaramente tutti i tuoi  pregiudizi sulla Chiesa Cattolica.Credi per caso che la Chiesa sia paragonabile ad una associazione a delinquere?Perche\’ se la pensi cosi\’ ti ricordo che l\’anno scorso tu hai presentato una manifestazione che e\’ stata organizzata proprio dalla Chiesa: mi riferisco ai tre giorni della manifestazione "una nota per".Sono stati raccolti in quella circostanza piu\’ di dodici mila euro incassati proprio dalla Chiesa. Quindi sei complice della Chiesa nel chiedere il pizzo.Manifestazione che si ripetera\’ anche quest\’anno il 5-6-7 agosto. Se sei coerente con quello che pensi, spero che ti terrai alla larga da questa iniziativa.

  2. >Anthony Morsellino scrive:>Scusa, ma dov\’e\’ il testo intergrale della lettera?>Siamo sicuri che quello che ci stai dicendo corrisponde a verita\’?
     
    Si fidi, non pubblico la lettera in un blog che è un semplice archivio degli articoli che mando in comunicato stampa! Non ne trovo l\’utilità. Sappia comunque che una di quelle tante lettere consegnatami da un commerciante con liberatoria è disponibile per i giornalisti che me ne hanno fatta richiesta. Un cittadino del luogo ha anche inviato la sua alle autorità competenti che a quanto pare si stanno muovendo di conseguenza e lo strano parroco verrà trasferito!
    >Io ho invece l\’impressione che tu parli di cose di cui non hai la minima conoscenza.
     
    …come tutti i relativisti, d\’altronde! Mica abbiamo la risposta infusa a tutte le domande come voi cattolici! Noi la verità ce la andiamo a cercare giorno per giorno! Ce la sudiamo spesso anche in tribunale!!! Però stia tranquillo che sono abituato a scrivere e ad agire con le prove in mano! Sono meno sprovveduto di quanto le possa sembrare!
    >Paragonare la richiesta di un\’offerta al pizzo mafioso! Questa si che e\’ blasfema.
     
    Adoro l\’abusato concetto di blasfemia! E\’ il gusto della provocazione verso i tanti bacchettoni che esistono su questa povera Italia.
     
    >C\’e\’ forse nella lettera un\’esplicita o anche non esplicita minaccia nei confronti di qualcuno?
    Penso che affermare che la chiesa offra al territorio un indotto di persone che finita la messa si riversano ad acquistare e per questo si deve contribuire. E poi leggere in pubblico durante una funzione chi ha contribuito e chi no, in terra di profondo radicamento cattolico, equivalga ad una minaccia, si!
    >Se avessi messo il testo della lettera lo avremmo scoperto…
    Non mi sento di darle questa soddisfazione!
    >Ritornando alla lettera mi pare di aver capito che due sono le cose che ti hanno fatto gridare allo scandalo:>1) Padre Cruciata chiede soldi ai commercianti. Se chiedere e\’ lecito e rispondere e\’ cortesia, non mi pare che ci sia niente di male >in questo, perche\’ non c\’e\’ nessuna minaccia.>2) Padre Cruciata allega il conto consultivo dell\’anno 2006. Questo e\’ un esempio  di chiarezza che non mi pare criticabile.
     
    La lettera invece è stata parecchio criticata e ha sollevato a suo tempo un gran vespaio. Si vede che il suo metro di criticabilità è un attimino inceppato almeno per quanto riguarda il terreno minato della chiesa!
     
    >Puo\’ essere quanto meno discutibile il fatto che Padre Cruciata faccia l\’elenco delle persone paganti e non: per questo la Chiesa ha >i suoi organi di controllo che prenderanno le contromisure necessarie al caso.
     
    Loro fanno il loro mestiere io il mio. Il prete verrà anche bacchettato ma la gente deve sapere, sono sempre stato contrario ai dogmi!
    >Ricordiamoci sempre che i sacerdoti sono uomini e che possono sbagliare. Il vero Cristiano non e\’ colui che non sbaglia mai, ma e\’ >colui che quando sbaglia ammette la propria colpa e cerca di rimediare.
     
    Sono in molti i cristiani che leggendo il mio comunicato hanno risposto con le stesse parole: "Ricordiamoci sempre che i sacerdoti sono uomini e che possono sbagliare". Se lo dite tutti allora il dubbio comincia a venire, saranno davvero tanti sti preti che sbagliano se rispondente tutti con la stessa rituale poesiola imparata!!! Cmq il prete che ha sbagliato inviando quella lettera non ha per niente ammesso la propria colpa, ne, tantomeno, ha rimediato! E così succede da sempre quando mi capitano casi del genere! Quindi completando il suo sillogismo: "Il vero cristiano è colui che quando sbaglia ammette le proprie colpe e cerca di rimediare, il prete in questione non ha ammesso le proprie colpe, non ha cercato di rimediare, quindi non è un vero cristiano!". E\’ grave come affermazione, direi, no?
     
    >Quando dici che l\’azione intrapresa da Padre Cruciata non e\’ poi cosi\’ lontana dal pensiero cattolico, fai capire chiaramente tutti i >tuoi  pregiudizi sulla Chiesa Cattolica.>Credi per caso che la Chiesa sia paragonabile ad una associazione a delinquere?
     
    MMMM: un\’organizzazione piramidale con un capo che non si vede e un regolamento che si discosta dalle leggi italiane operando però sul territorio italiano! Beh lo statuto se non uguale è perlomeno simile!!!
    >Perche\’ se la pensi cosi\’ ti ricordo che l\’anno scorso tu hai presentato una manifestazione che e\’ stata organizzata proprio dalla >Chiesa: mi riferisco ai tre giorni della manifestazione "una nota per".>Sono stati raccolti in quella circostanza piu\’ di dodici mila euro incassati proprio dalla Chiesa. Quindi sei complice della Chiesa nel >chiedere il pizzo.>Manifestazione che si ripetera\’ anche quest\’anno il 5-6-7 agosto. Se sei coerente con quello che pensi, spero che ti terrai alla >larga da questa iniziativa.
    Beh…per una nota per sono stipendiato dall\’azienda per cui lavoro che è Radio Alcamo Centrale e non dalla Chiesa. Devono essere loro a decidere se non sono un buon elemento per condurre una maratona di intrattenimento, se così fosse mi farei subito da parte! Ma fino ad ora risulto in accordo con la loro iniziativa e condurrò anche quest\’anno! Semmai è la coerenza della chiesa a vacillare, visto che si tratta di uno show di cabaret con ballerine scosciate, battute sarcastiche dei cabarettisti su tutti gli ambiti (anche quello religioso) e un concorso musicale dove potrebbero gareggiare anche cantanti rock (il maledetto e blasfemo rock) e rapper. Se no potrebbe proporsi lei come cantante, cabarettista o (perché no) come ballerina scosciata ma vestita!
     
    Saluti
     
    Fabio

  3. Caro Fabio, non perdi mai occasione per scagliarti contro la chiesa e questa lettera di Padre Crociata ti fa un assist…… per andare in gol, per esprimere il tuo pensiero personale attraverso un pezzo giornalistico! Però ti ricordo che la chiesa è fatta di uomini e gli uomini possono anche sbagliare. Ovviamente la tua è una posizione anticlericale dichiarata, che io rispetto! Per la simpatia che nutro per te, sento di dirti che è poco professionale ricercare l\’ironia tirando in ballo Dio con battute (se è dio a chiedere un pizzo, dio lavora in nero o fa evasione fiscale…) che possono essere apprezzate solo da chi la pensa come te! La chiesa fa anche tante cose buone (che tu eviti ovviamente di sottolineare perchè non corrisponde alla tua opinione), può sembrare a volte lontana dallo spirito cristiano, sono d\’accordo con te, ma questo non vuol dire prendersela con Dio o dimettersi da cristiano. Io sono pure critico nei confronti della chiesa, quando ritengo che non rispetti la laicità dello stato, quando si è dimostrata collusa con la mafia, etc. E\’ indifendibile!!! Ma ho deciso di rimanere dentro e lottare con l\’impegno di contribuire a cambiarla.Allora, diciamo:Lo politica è corrotta, e quindi non mi impegno in politica!lo stato è opprimente, e quindi mi dimetto da cittadino!l\’umanità è cattiva e mi dimetto da UOMO! Posso accettare che tu non credi in Dio, ma il rispetto degli altri, nel fare il proprio lavoro, è un principio laico che deve rigurdare tutti, credenti e non!un abbraccio. piero rappa

  4. Bravo Fabio, un articolo veramente "graffiante", per contenuti e stile; elegantemente ironico, come quelli che ci vogliono in questa società conformista e adeguata al peggio. Se porti avanti quel progetto di giornale satirico o altro, parliamone. Io già sono caduto nella tua "rete". Giovanni Abbagnato ( il Davide Sassuoli "de noiartri" ).

  5. Piero Rappa: Ovviamente la tua è una posizione anticlericale dichiarata, che io rispetto!Scusa Piero ma non condivido questa tua affermazione. Per noi cristiani la Chiesa, in quanto istituzione di Cristo, e\’ madre. Anch\’io rispetto il pensiero di tutti e non attacco nessuno.Ma Piero ora ti faccio una domanda: se qualcuno offendesse tua madre, tu gli risponderensti: <<Ovviamente la tua e\’ una calunnia dichiarata, che io rispetto!>>????

  6. Francesca, continuo a ribadire che non sono io ad aver sbagliato! Ho solo scritto un articolo di cronaca in modo marcatamente satirico (per evitare i tratti piuttosto seri della notizia). L\’argomento dell\’articolo è un prete snaturato. Ho solo fatto il mio mestiere raccontandolo. Rispettare il pensiero di tutti non penso voglia dire non attaccare mai nessuno, anzi vuol dire evidenziare gli errori per far si che non accadano più! Cosa che la vostra Mamma Chiesa non accetta! E non ha mai accettato! Una mamma è sempre una mamma, ma se il figlio si accorge che la propria madre esce a far danni poi si aspetta che sopraggiungano delle critiche! Può sempre difenderla, da bravo figliolo, dare giustificazioni ma se dice che la madre è una santa e non è vero pecca di presunzione!!! Mi sa che ci vediamo all\’inferno. Saluti. Fab

  7. Sai quanto ti voglio bene e ti stimo…a volte è un piacere leggere le tue cose…. a volte.Ma ti prego soltanto di non essere blasfemo.Io non sono a favore della chiesa… ma Dio è mio Padre… e tu non puoi denigrarlo.Salvatore Tartamella

  8. Non è blasfemia la mia, ma semplice satira su una religione che si presenta blasfema da se: con i preti come quello di Scopello (ora in fase di trasferimento) che chiede soldi come un qualunque delinquente, con la chiesa che tappezza l\’Italia impunemente di antenne di radio vaticana, con gli scandali di pedofilia e i preti che fanno i sermoni dicendo ai fedeli cosa votare, con l\’intromissione dello stato confessionale in uno stato che di facciata si dichiara laico e poi cerca di mettere mano sulle leggi di aborto e divorzio guadagnati con anni di proteste e referendum popolare. Questa è blasfemia! Il mio è puro e semplice istinto di sopravvivenza oltre che un puro e semplice diritto di cronaca (visto che i dati raccontati nell\’articolo sono veri e verificati).  Saluti e buona estate. Fabio

  9. il pdf della lettera me lo mandi?Natale Salvo

  10. Fatto! 🙂 Saluti. fab

  11. Caro Fabio,che padre Cruciata ha sbagliato non c\’e\’ alcun dubbio, e non sono certo io a difenderlo.Il tuo errore sta nello scagliarti contro l\’istituzione Chiesa, offendendo persone a cui voglio bene. Fai di tutta l\’erba un fascio. Sai quanti esempi di preti santi ti posso portare?Tra l\’altro, se la Chiesa fosse marcia dentro come dici, avrebbe assolto il prete in questione, quando invece non lo ha fatto.Ma tanto per te la Chiesa sbaglia sempre.Sappi che anch\’io ti sto attaccando, caro Fabio. Ma al modo di come ci ha insegnato Gesu\’.Io sto pregando per te.Anthony Morsellino

  12. Grazie. A metà tra barzelletta, gogna e pizzo. l\’articolo e la documentazone saranno online stasera stesso su altratrapani.it !!!
    Eh eh eh. Nat
     
    P.S. Sei un grande

  13. In 36 anni di radio e televisione, di giornalismo e di conduzioni…
    più che a scrivere ho imparato a leggere…anche oltre….
    sono d\’accordo con te al 2.000% se parli di preti monaci e parrini, di chiesa cattolica, di monache e sorelle, di fratelli… (volutamente tutto scritto in minuscolo), Ma il Dio non c\’entra…la Bibbia non c\’entra, Hallah, non c\’entra, il Corano non c\’entra…Budda non c\’entra… chiunque sia il tuo Dio…. non centra..
    molti uomini…. hanno reso le nostre religioni fango, droga, malaffare, sfruttando la voglia di Dio che è insita in ogni essere umano…
    tu non sei blasfemo se parli degli uomini e delle loro nefandezze… sei blasfemo se associ le opere degli uomini alle opere di Dio.
    ti suggerisco  (Grazie alla mia veneranda età) di ascoltare un pezzo di Rosa Balistreri… che ho avuto la fortuna di accompagnare… Mafia e Parrini… diventato subito dopo il mio cavallo di battaglia per alcuni anni… affiancalo alla tua battaglia… vedrai che qualcuno tremerà ancora….
    ma per favore non toccare NOSTRO PADRE… 
    Buon ascolto e buona estate anche a te…
    tu che sei bravo in queste cose….perché non indaghi dove sono andati a finire i 36 mila euro che Vecchioni dice di non avere percepito… e che invece il comune ha deliberato per il suo cachè?
    44.000,00 Il comune ha deliberato per il concerto… e 8.000,000 euro (scrive l\’avvocato di Vecchioni) il reale compenso onnicomprensivo ricevuto dall\’artista… chi cavuru !!!
    ciao Fabiuccio

  14. Bel servizio. Conosciamo tutti padre Crociata qua! Era solo questione di tempo prima che qualcuno, rompendosi del suo comportamento, facesse finalmente qualcosa!
     
    baci

  15. Fa piu\’ rumore un albero che cade che un\’intera foresta che cresce

  16. Io sarei disponibile a finanziare sta chiesa… Mi servono 4 indulgenze postdatate quando posso venire a ritiralre?Ovviamente è solo una provocazione, però ricordiamoci che la chiesa non si è mai fatta scrupoli nelle questioni legate al denaro. A tal proposito voglio raccontarvi un episodio.Una coppia di miei amici di palermo, sposati da 25 anni, hanno avuto la felice idea di rivolgersi ad un prete, con il quale nel corso di questi anni si era instaurato un rapporto di fiducia,  di celebrare la messa del 25° di matrimonio presso la sua parrocchia. Quando si sono presentati in sacrestia per fargli richiesta ufficiale  , però , li ha liquidati con un secco, si, fate una donazione di 250€ alla parrocchia e facciamo tutto, parlate con la mia segretaria (la classica vecchia perpetua).Questo non mi sembra un comportamento corretto da parte di un prete, innanzitutto conoscendo le condizioni economiche di questa precisa famiglia non doveva neanche chiedere un pagamento ma attendere una libera donazione come si è sempre fatto in tutte le chiese del mondo, e poi come fa questo signore ad "offrire"la sua prestazione "VOCAZIONALE" a seguito del  pagamento di una tariffa. Mi sembra davvero un atto ignobile.Per la cronaca è stato un altro prete a celebrare la funzione.Questa è la chiesa oggi.Per non parlare poi dei vari favori chiesti ai politici di turno, alle offerte di "vendida" pacchetti voto e tutto il resto. Insomma errare è umano non c\’è dubbio, ma perseverare è diabolico…ops si può dire o mi becco la SCOMUNICA?Ciao Carmelo

  17. Gent.mo Sig. Fabio Barbera,
    ho avuto modo di leggere, con vivo stupore e qualche perplessità, il servizio giornalistico che lei ha ben confezionato e pubblicato, a mo\’ di SCOOP, nella rete internet  a mezzo del presente blog. ed avente come protagonisti principali, mi pare di capire, sostanzialmente i preti e la Chiesa Cattolica locale, che verrebbero così rapresentati secondo una prospettiva, dichiaratamente, di parte.
    Per quanto mi rigurda, sento di potere qui aggiungere, con un libero contributo, un altro "granellino" alla predetta interessante discussione che si è innescata per merito suo e che è stata realizzata egregiamente, da chi mi ha preceduto nei vari commenti già pubblicati nel presente blog e anzi, per prima cosa, credo doveroso esprimerle, con tutta franchezza, un sentito ringraziamento per l\’opportunità di parola qui fornita.
    Per mio carattere, le faccio da subito presente che, sono abituato a dire "pane al pane" e "vino al vino" e, quindi, senza peli sulla lingua (anche in qualità di GIORNALISTA PUBBLICISTA in esercizio) esprimerò, erga omnes, il mio libero pensiero, proprio a 360 gradi, senza curarmi minimamente di alcuna riserva.
     Ritengo, per prima cosa, fondato il pensiero secondo cui ogni giornalista, nel suo lavoro (scrivere "pezzi" di giornale), dovrebbe fare un forte sforzo, cercando di approcciarsi correttamente alla notizia cercando sempre, in modo asettico e distaccato, di tracciare la VERITA\’ DEI FATTI (che resteranno, comunque, sempre da dimostre…)  e temendo, in contropartita, l\’immanente  "rischio professionale di delirio" che, per tale ultima condotta professionale, potrebbe derivare da quella smaniosa, ansiosa attività di RICERCA DEL VERO o della VERITA\’ ASSOLUTA.
    Per farla breve, gentile Sig. Barbera, credo che lei non possa non sapere che per noi giornalisti il rischio reale, spesso, è quello di assistere ad una TRASFORMAZIONE DI QUELL\’IPOTETICO GIORNALISTA da ASETTICO CRONISTA  a  TRIBUNALE DI ULTIMA ISTANZA, del tutto ASSOLUTO e, se vogliamo, NON CONTROVERTIBILE.
    Per quanto mi riguarda, dei fatti da Lei posti in esame, non ritengo che IN ASSOLUTO li possano conoscere né io né lei né nessun\’altra persona che quì ha scritto e si è espressa se non i DIRETTI PROTAGONISTI DELLA ANNOSA VICENDA, poiché, personalmente, CREDO IN DIO E NEI SACRAMENTI DELLA CHIESA CATTOLICA CRISTIANA e perciò IO credo che SOLO DIO (o oltrà Entità Divina Superiore che lei, legittimamente, non riconosce in DIO), il nostro buon DIO, ache con riferimento ai fatti evidenziati possa davvero conoscere e renderci edotti a suo tempo, quando sarà a noi consesso di sapere.
    Sig. Barbera, resta inteso che, ovviamente, secondo quanto fin quì detto, è poissibile che anche lei, da suo scoop, abbia potuto già ottenere maggiore visibilità e, ovvimente, mi complimenterei con lei di ciò, sempre che sia accaduto realmente.
    Comunque, restando in tema di SCOOP, tutti noi sappiamo che ogni buon scoop, compreso il suo, ovviamente ha anche un preciso ed ulteriore obiettivo che è quello di creare due fronti di opinioni contrapposte e, nella fattispecie, i due fronti contrapposti qui ben rappresentati da chi mi ha preceduto nelle opinioni sarebbero (se non sbaglio), con riferimento alla condotta che Padre Crociata avrebbe tenuto come da lei denunciato, da un lato i colpevolisti (che la pensano come lei, ovviamente) e dall\’altro lato gli innocentisti (come qualcun\’altro, non so se molti o pochi).
    Circa i fatti in esame io mi dichiaro, da subito, in posizione "neutra" e super partes (cioè né colpevolista né innocentista) non foss\’altro perché, nel mio lavoro e nel mio modo di vivere, da sempre sono stato abituato a sentire "tutte e due le campane" o le versioni contrapposte dei fatti accaduti e, pertanto, mi sarebe piaciuto quì leggere anche la voce del Rev.mo Padre Crociata che poteva essere appunto da lei interpellato ad esprimersi e verso il quale, in ogni caso, aggiungo che nutro un forte sentimento reciproco di disinteressata e sincera amicizia, stima e rispetto umano e professionale (magistralmente e giornalisticamente parlando, poiché non sono un sacerdote ma sono un semplice, umile cristiano e professionista felicemente sposato) da diverso periodo.
    Quindi, evito, volutamente, di esprimermi come una persona "di parte" (troppo facile e scontato per me, ovviamente) sia perché credo di essere un BUON GIORNALISTA SUPER PARTES PRO VERITATE sia perché potrei dirle, con assoluta franchezza e semplicità, che penso che, ad es., è giusto che un prete raccolga beni terreni DA INVESTIRE nella sua parrocchia, oppure che Padre Crociata è una persona onesta e timorata da Dio oppure, ancora, che la Costituzione Italiana prevede che ogni cittadino italiano (compreso Padre Crociata) è persona onesta fino a che una sentenza definitiva passata in giudicato del proprio "giudice naturale" stabilito per legge dichiari disonesto quest\’ultima persona, etc. etc.,  ma, come detto, non lo farò poiché PRIMA AVREI VOLUTO VEDERE QUI\’ SCRITTO E LEGGERE LA VERSIONE DI PADRE CROCIATA CHIESTAGLI, CORRETTAMENTE, DA CRONISTA FABIO BARBERA….
    Allora, se mi consente, Sig. Barbera, concludo con indicarle dei fatti (o, almeno, delle sensazioni personali, se vuole) che a me mi si sono prospettati, da questa vicenda, per merito suo.
    Infatti, mentre leggevo il suo SCOOP incentrato sull\’operato del buon Padre Crociata, non le nascondo, ho provato alcune sensazioni che, artisticamente, definirei quasi di "sublime estasi nel contemplare un opera d\’arte (ben fatta, ben confezionata)… quale èp stato il suo servizio,
    Leggevo, e mentre leggevo immagginavo di trovarmi posto innanzi a quel bellissimo affresco di Michelangelo, allocato nella Cappella Sistina e volgarmente chiamato "Giudizio Universale"… che sensazioni che ho avuto… Complimenti per l\’opera!!!
     Comunque… non approfondiamo, non c\’è spazio e tempo, lasciamo perdere…
    A mio malincuore (perché vorrei dirle di più, mi creda) debbo concludere, questo mio "piccolo" intervento (spero di non avere abusato e nella qual\’ipotesi le chiedo anticipamente scusa) dandole ben volentieri un consiglio: ritenengo che anche lei dovrebbe conoscere (…dai canti della Divina Commedia studiati a suo tempo presso l\’ITC Mattarella?) e mai dimenticare, tra le sue nozioni, il seguente, semplice principio, per cui  <<Secondo l\’escatologia cristiana, il Giudizio universale (o Giudizio finale) avverrà alla fine dei tempi: Dio giudicherà tutti gli uomini in base alle azioni da loro compiute durante la vita, e destinerà ciascuno al Paradiso oppure all\’Inferno. Questa dottrina fa riferimento ad una celebre parabola di Gesù (Matteo 25,31-46).  >> [fonte: WIKIPEDIA, voce Giudizio universale"].
    IN SINTESI RITENGO CHE DOVREMMO TUTTI: CERCARE DI EVITARE DI ERGERCI A PALDINI DELLA VERITA\’ E/O A GIUSTIZIERI DEL MALE CHE (SECONDO NOI) RINTRACCIAMO NELLA CONDOTTA ALTRUI E QUINDI VEDIAMO NEGLI ALTRI MENTRE, PIU\’ SAGGIAMENTE, CERCHIAMO DI VIVERE NELLA SEMPLICITA\’ E NELL\’AMORE PER GLI ALTRI, E  CON ASSOLUTA TRASPARENZA E LINEARITA\’, LA NOSTRA VITA TERRENA POICHE\’, STIAMONE CERTI, SE E\’ VERO CHE UN GIORNO SU QUESTA TERRA TUTTI NOI (IO, LEI, PADRE CROCIATA, ETC.) RENDEREMO CONTO ALLO STATO (AI SUOI MAGISTRATI, ETC.) DEI NOSTRI COMPORTAMENTI, PER ME E\’ ALTRETTANTO E SICURAMENTE VERO (PER FEDE) CHE IN UN MOMENTO SUCCESSIVO TUTTI NOI, QUANDO CI TOCCHERA\’, RENDEREMO CONTO AL NOSTRO BUON DIO, NEL GIUDIZIO UNIVERSALE, DEI NOSTRI BUONI E/O CATTIVI COMPORTAMENTI TENUTI NELLA VITA TERRENA.
    In attesa di una sua gentile risposta alla presente lettera, le auguro buon lavoro e le assicuro che, per quanto potrà interessarle, anche io pregherò Dio per lei… ….e cio anche se ancora non ho il piacere di conoscerla personalmente!!!
    DISTINTI SALUTI
    08.08.2008
    (f.to)  FABIO PIZZO
     
         
      

  18. Grazie signor Pizzo per la ricca lettera di commento all\’articolo e per il sincero apprezzamento nonostante le divergenze di opinione. Le rispondo intanto che apprezzo la sua moderazione (altri suoi "soci" sono stati meno "gentili" a riprova che il porgi l\’altra guancia esiste solo nelle favole, tranne naturalmente qualche eccezione che cmq conferma la regola) e che l\’ho letta tutta fino in fondo. Le rispondo punto per punto:
     
    Non sono un giornalista ma un ragazzo che scrive, mi occupo di radio e provengo da un\’esperienza quinquennale in un\’aggueritissima rivista di satira e dalle collaborazioni con la redazione di Palermo di Striscia la Notizia capitanata da stefania Petyx. Con entrambe ho imparato il gusto di non prendere troppo sul serio le cose. E da bravo relativista non penso di avere la verità rivelata che non appartiene nemmeno a questo ipotetico "buon Dio" che è come Charlie delle Charles Angels: c\’è ma non si vede!
     
    Sono un convinto sostenitore dell\’ironia e del "pane al pane e vino al vino" senza velate segnalazioni o silenziosi passaparola, tant\’è che, difatto, non ho denunciato Crociata alle autorità competenti (come hanno fatto i cittadini di Scopello prendendo FINALMENTE una posizione chiara e condivisibile) ma ho raccontato l\’ennesima sua malefatta in un ironico articolo inviato agli organi di stampa (il blog è solo un archivio dei miei pezzi). Un articolo che non pretende di essere cronaca e quindi libero da qualsiasi costrizione deontologica (mai rispettata cmq da nessun giornalista, ha mai visto ad esempio sui giornali una rettifica che sia alla pari del pezzo che ha provocato un danno?). 
     
    In ogni caso tutto quello che è raccontato in modo ironico nell\’articolo è coperto da documentazioni e prove, quindi è oggettivo. Anche il vescovo se n\’è accorto, com\’è che voi neo-cattolici del 2000 non riuscite invece a notare la parte squallida della Chiesa?
     
    Nessun delirio, quindi, nessun tribunale. Solo la sacrosanta verità detta col sorriso (anzi più con un ghigno e l\’aiuto di vignette e titoli provocatori).  
     
    Per quanto riguarda la "ricerca di visibilità" cade in errore: non è mio obiettivo! Non cerco un pulpito né una platea, faccio già un mestiere che mi da abbastanza soddisfazione per cui non ho bisogno di facili espedienti polemici per farmi pubblicità tirandomi tra l\’altro addosso numerose inimicizie. se lo faccio è perché non sopporto cose come la mafia, le truffe, l\’abuso di potere, il millantato credito e la delinquenza del potere e mi viene spontaneo metterle in luce quando mi si presenta l\’occasione. Quindi la visibilità non la cerco per me MA PER LORO, cerco di dare visibilità a notizie che vengono abilmente e puntualmente occultate perché i media tendono ad ossequiare il potente di turno.  
     
    Non ho trovato necessario sentire "l\’altra campana" perché Padre Crociata (il buon Padre Crociata invitato al pensionamento a scuola, gentilmente allontanato dalla Chiesa di Balata e, tra un po\’ anche da quella di Scopello, tanto è buono) ha già fatto migliaia di dichiarazioni: in primis le lettere mandate ai commercianti dove c\’è scritto chiaramente come la pensa e che tipo è… e poi la miriade di articoli sul Giornale di Sicilia dove si è difeso ampiamente e ha fatto guadagnare al quotidiano un\’imposizione di rettifica e lettere di protesta inviate all\’ordine dei giornalisti di Roma e Palermo (non so se questi poi hanno inviato un monito al quotidiano) per le falsità che ha comunicato.
     
    Non credo che alla fine renderemo conto a nessuna entità superiore, nessun giudizio universale, ma risponderemo alla nostra coscienza e al ricordo che lasceremo di noi sulla terra. E trovo più spontaneo, vero e amichevole essere ricordato come "quel rompiscatole che sfruculiava e non si faceva i cazzi suoi" (come invece  imporrebbe quel\’amore incondizionato per gli altri che lei scrive nel suo post, l\’amore e l\’affetto bisogna guadagnarselo, se no tanto vale lasciare la porta di casa aperta e fare entrare chiunque, se tutti sono lindi e buoni) che essere ricordato, invece, come uno dei tanti che alla delinquenza del potere, di fronte ad un disservizio, di fronte ad un\’ingiustizia dice "Ma si, chi me lo fa fare di protestare. Meglio il quieto vivere, tanto ci sarà qualcun altro che se ne occuperà". Quello è il vero inferno!!!
     
    Un caro saluto e un augurio di buone vacanze estive sperando che anche lei riesca un giorno a discostarsi da tutto ciò (per questo le consiglio di leggere le documentazioni del UAAR, su http://www.uaar.it, grazie ai quali poi sono anche riuscito a fare abiura e sbattezzarmi).
     
    Saluti
     
    Fabio
     

  19. Grande Fabio, non ti fare abbattere da sto stato confessionale! Continua così!

  20. Caro Fabio, ti dico sinceramente che ho dovuto leggere due volte la lettera del lettore Pizzo e mi é sembrata non solo logorroica,ma anche campata in aria. Si appella all\’amore cristiano,ma non parla della lettera Gogna e degli articoli menzogna commissionati da chi sapeva di mentire e scritti da chi sapeva che stava scrivendo menzogne.
     
    La Tua risposta non fa una piega e non dare ulteriore spago,poiché non penso che esista un lettore Pizzo.
     
    Un saluto
     
    Gianni

  21. Mi  incuriosisce la storia di Padre Crociata, perche\’ negli anni 90 conduceva una trasmissione ad Alpa uno dove io lavoravo, e conosco molto bene il suo carattere, anzi devo "confessarti" che una volta  siamo arrivati quasi alle mani. Comunque e\’ una persona molto preparata , ma tu sei di Castellammare e non credo debba essere io a  presentartelo. Volevo comunque portarti a conoscenza che anche ad Alcamo preti hanno chiesto soldi con lettere e anche durante le omelie.  Complimeti per lo scoop,Fabio  sono sicuro che potresti passarla a striscia la notizia, peccato che io da qui non posso vederla. Forse on line… Un saluto da New York

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